Vincitori della XI Edizione del Premio “P. Tacchini”
Con la designazione dei vincitori, si è conclusa l’XI Edizione del Premio “P. Tacchini”.
La Società Astronomica Italiana ringrazia sentitamente i 5 Commissari, il prof. S. Sciortino, la prof.ssa M. Tosi, la dott.ssa M. Marconi, il dott. L. Burderi e la prof.ssa A. Rotundi che hanno accettato di assumersi l’oneroso compito di esaminare i lavori dei 17 candidati all’XI Premio Tacchini, ripreso e potenziato grazie alla generosità del socio onorario Prof. G. Setti.
La commissione esaminatrice ha proclamato vincitori dell’XI edizione del Premio “P. Tacchini” i seguenti candidati:
Area generale:
· Dott.ssa Flavia Dell’Agli – Università di Roma “La Sapienza”
Motivazione:
La tesi di dottorato della dottoressa Dell'Agli si è concentrata sullo studio della produzione di polvere nei venti di stelle durante la fase di ramo asintotico delle giganti (AGB). Tale studio si è basato, per la prima volta, su una descrizione completa e auto-consistente della fase dei pulsi termici e sul confronto con i risultati di osservazioni di stelle in fase di AGB nella Grande e nella Piccola Nube di Magellano. Lo studio dell'evoluzione stellare nella fase di AGB è stato seguito in dettaglio, accoppiando per la prima volta all’evoluzione della struttura, una descrizione, anche se semplificata, della dinamica del vento e dei processi di formazione dei grani di polvere. I risultati teorici ottenuti sono stati confrontati con le proprietà di stelle AGB osservate con il telescopio spaziale Spitzer nelle Nubi di Magellano.
Dal confronto tra simulazioni e dati osservativi si evince che la produzione di polvere nelle stelle sulla AGB è molto più pronunciata nella LMC. La robustezza dei modelli utilizzati viene confermata dal confronto con le osservazioni, il che apre la straordinaria possibilità di interpretare le popolazioni di AGB in termini di massa e metallicità delle stelle progenitrici. Ciò sarà possibile nella Galassia grazie alle parallassi di GAIA, e nelle altre galassie grazie alle future osservazioni con JWST.
L’argomento della tesi è stato affrontato in modo esaustivo e completo. I risultati scientifici sono di grande rilievo come si evince dall’elevato numero di pubblicazioni e dalle numerose citazioni che le stesse hanno ottenuto. Queste assieme all’invito ad effettuare un review talk, attestano il notevole riscontro da parte della comunità scientifica internazionale. Per tutte queste ragioni viene quindi assegnato alla Dott.ssa Dell'Agli il premio Tacchini per il settore Generale bandito dalla SAIt per il 2016.
Area tecnologica:
· Dr.ssa Bianca Salmaso – Università dell’Insubria e INAF/Osservatorio Astromomico di Brera
Motivazione:
La tesi di dottorato della dottoressa Salmaso si è concentrata sullo sviluppo di specchi radenti per futuri telescopi in raggi X, in grado di combinare grandi aree efficaci e ottime caratteristiche di imaging. Avvalendosi dei laboratori dell'Osservatorio Astronomico di Brera, la dottoressa Salmaso ha sviluppato la tecnologia della formatura a caldo (“slumping”) di fogli sottili (tipicamente 0.4 mm in spessore) in vetro. Si tratta di un approccio adottato anche da altri gruppi (ad esempio presso NASA/GSFC) ma la candidata ha messo a punto una serie di processi innovativi risolvendo una serie di complesse problematiche tecnologiche, come ad esempio l’aderenza senza incollaggio del foglio in vetro da formare a caldo allo stampo, la riduzione della contaminazione delle superfici di stampo e foglio, l’ottimizzazione dei processi termici al fine di minimizzare gli errori superficiali di forma e micro-rugosità. Nell’ambito del lavoro di tesi sono stati ottenuti diversi substrati formati a caldo con ottime caratteristiche in termini di forma e rugosità, già integrati in prototipi di ottiche per raggi X. Fra i risultati di maggiore rilievo ottenuti vanno menzionati: 1) lo sviluppo di un modello per simulare i complessi processi fisici di formatura a caldo con l’applicazione di pressione, in grado di predire con grande precisione il profilo finale degli specchi realizzati; 2) lo sviluppo di substrati in vetro Eagle Cornig il cui slumping a temperature superiori a 600 C rischia di generare aderenze permanenti allo stampo e per i quali si sono ottenuti profili di alcuni arcsec. Tali substrati sono gli unici a permettere l’applicazione di attuatori piezo-elettrici tramite deposizione di film sottile e permettono di realizzare ottiche attive in raggi X, che costituiscono il cuore del concetto di missione X-Ray Surveyor proposta dal CFA negli Stati Uniti. Prototipi di ottiche che utilizzano tali substrati sono stati già realizzati e sono in fase avanzata di test; 3) lo sviluppo di tecniche di riduzione della micro-rugosità superficiale dei substrati tramite tecniche di dip-coating con resine ottiche.
I principali risultati della tesi sono stati oggetto di diverse pubblicazioni e presentazioni in congressi internazionali di riferimento nel settore tecnologico e gli stessi sono ampiamente noti ed apprezzati dai maggiori esperti di ottiche per astronomia in raggi X. Per tutte queste ragione viene quindi assegnato alla Dott.ssa Salmaso il premio Tacchini per il settore Tecnologico bandito dalla SAIt per il 2016.
La premiazione si è svolta martedì 2 maggio nella Sala Convegni del CNR – Piazzale Aldo Moro, Roma, durante la cerimonia d’inaugurazione del LX Congresso della Società Astronomica Italiana, durante la quale i due vincitori hanno anche presentato i loro lavori.