XV Edizione del "Premio Virginio Schiaparelli
A.S. 2024/2025
Nell’ambito del Protocollo di Intesa MIM-SAIt, la Società Astronomica Italiana e il Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, in sinergia con l’Istituto Nazionale di Astrofisica-Osservatorio Astronomico di Brera, con Circolare prot. n°0005867 del 12 febbraio 2025 del MIM, indicono la XV Edizione del Concorso Nazionale "Giovanni Virginio Schiaparelli" (☞ Bando), che rientra nelle iniziative promosse per la XXV Settimana Nazionale dell’Astronomia.
Giovanni Virginio Schiaparelli, astronomo e storico della scienza, è noto in particolare per i suoi studi sul pianeta Marte, per i quali, oggi, è considerato il padre della geografia marziana (l’areografia). Il suo contributo scientifico si è allargato anche allo studio dei corpi del sistema solare, dalle comete e meteore, di cui ha determinato l'origine, alle misure della rotazione di Mercurio, rimaste valide fino alle misure ottenute da satellite. É stato anche un grande studioso di lingue orientali antiche, che usava per leggere i testi in originale, e un fautore della divulgazione scientifica. Per i suoi meriti di studioso fu anche senatore del Regno d'Italia, membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia delle Scienze di Torino e del Regio Istituto Lombardo, e ricevette molti premi e onorificenze nazionali ed internazionali.
Il Concorso, nato nel 2010 in occasione delle celebrazioni per il centenario della scomparsa di Giovanni Virginio Schiaparelli, è diventato un appuntamento annuale, al quale possono partecipare, in forma individuale, le studentesse e gli studenti iscritti nelle scuole italiane, statali o paritarie, secondarie di primo e secondo grado, senza distinzione di nazionalità e cittadinanza, con la produzione di un elaborato, sul seguente tema:
“La natura delle Stelle” 1925 – 2025 Cecilia Helena Payne Gaposchkin.
Il primo gennaio 1925 Cecilia Helena Payne Gaposchkin consegue il dottorato di ricerca con una tesi intitolata “Atmosfere stellari”, un lavoro che sarà definito dall’astrofisico Otto Struve come “la tesi più brillante mai scritta in astronomia”. Cecilia, applicando metodi di analisi innovativi che aveva approfondito da sola, ricavò l’abbondanza degli elementi chimici delle stelle dall’osservazione del loro spettro, dimostrando che le stelle sono formate principalmente da idrogeno ed elio. Oggi delle stelle sappiamo molto di più: come nascono, come si evolvono e qual è la loro fine. Ma, a quell’epoca, gli astrofisici erano convinti che le stelle fossero formate principalmente dagli stessi elementi presenti nella crosta terreste (ferro, silicio...). Cecilia aveva operato una vera rivoluzione trasformando l’Universo composto da metalli pesanti in un Universo leggero e gassoso!
Con il tema proposto si vuole condurre gli allievi ad accostarsi alle scoperte più recenti dell’astrofisica e della cosmologia; comprendere l’influenza dello sviluppo scientifico e tecnico sulla cultura filosofica e sull’evoluzione della società e viceversa; descrivere i fatti sperimentali su cui si basano i modelli di evoluzione stellare; comprendere che è lo “strumento" fisico-matematico che permette di inquadrare in uno schema unico la descrizione dell'Universo oggi conosciuto; comprendere che le leggi della fisica hanno un valore universale; comprendere l’ambito in cui le discipline scientifiche, la fisica in particolare, operano ed i metodi di indagine che utilizzano; acquisire consapevolezza dell’importanza conoscitiva delle discipline scientifiche e del legame tra queste conoscenze e i fenomeni naturali.
Per partecipare al Concorso è necessario che, a partire dal 17 febbraio 2025, un docente referente registri la Scuola e tutti gli studenti interessati, accedendo alla pagina del Concorso Schiaparelli, seguendo le modalità illustrate nel bando del Concorso, dove è possibile consultare anche il regolamento completo.
Gli elaborati di ogni studente, redatti in formato elettronico, devono essere inviati dal docente referente della Scuola e dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 30 aprile 2025.
Saranno premiati fino a tre elaborati per ciascun ordine di scuola. I risultati saranno pubblicati sul sito della Società Astronomica Italiana (www.sait.it) entro il 5 giugno 2025. Ai vincitori saranno assegnati dei premi consistenti in strumenti astronomici e libri.
Le premiazioni avverranno sabato 21 giugno a Reggio Calabria, in occasione del Solstizio d’Estate, con modalità che verranno successivamente indicate.
I migliori lavori potranno essere pubblicati sul “Giornale di Astronomia” della Società Astronomica Italiana.
Eventuali ulteriori informazioni possono essere richieste dagli interessati scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: