Un bronzo alla squadra italiana alla XXII Edizione delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia.
Si sono da poco concluse le XXII Olimpiadi Internazionali di Astronomia, ospitate quest’anno a Weihai (Cina) dal 27 ottobre al 4 novembre con la partecipazione di 15 rappresentative nazionali.
Weihai si trova sul Mar Giallo, nella parte est della provincia dello Shandong, e ha una popolazione di 2,81 milioni di abitanti. La città ha ricevuto numerosi riconoscimenti di eccellenza per la protezione dell’ambiente sia dal governo cinese che dalle Nazioni Unite.
Alla fine di 10 giorni molto intensi e dopo tre prove molto selettive, l’Italia è riuscita ad aggiudicarsi una medaglia di bronzo nella categoria Junior con Pietro Caccese (Liceo Scientifico Statale “G. Mercalli” – Napoli).
La Squadra Italiana era formata da cinque dei 10 vincitori della Finale Nazionale 2017 che si è svolta a Cremona lo scorso mese di aprile presso il Liceo Scientifico e delle Scienze Applicate Statale “Gaspare Aselli”: Aiello Marianna, Gibilaro Andrea (entrambi del Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” – Catania) e Caccese Pietro (del Liceo Scientifico Statale “G. Mercalli” – Napoli) per la categoria Junior e Fazzino Giulia e Tropea Ferdinando Stefano (entrambi del Liceo Scientifico e delle Scienze Applicate Statale “Leonardo da Vinci” – Reggio Calabria) per la categoria Senior.
Gli studenti sono stati accompagnati da Gaetano Valentini (INAF – Osservatorio Astronomico D’Abruzzo) che ha fatto parte della Giuria Internazionale e da Giuseppe Cutispoto (INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania) che ha svolto il ruolo di Team Leader.
I cinque componenti della squadra italiana si sono misurati nelle tre prove in calendario (teorica, osservativa e pratica) con ragazzi e ragazze delle altre rappresentative nazionali. Nella prova teorica si sono dovuti districare con stelle doppie, con specchi, con gli immancabili orso polare e pinguino, “astronomi extraterrestri” impegnati in un summit all’interno della stazione spaziale internazionale, con l’eclisse totale di sole dello scorso agosto, e con galassie normali (junior) e attive (senior). Nella prova osservativa hanno dovuto puntare il telescopio verso la Luna e la stella più brillante della costellazione di Pegaso, e rispondere a domande su questi due oggetti. Per finire, nella prova pratica, si sono dovuti districare con pianeti extrasolari, estinzione atmosferica (junior) e galassie interagenti (senior).
La Squadra era stata “allenata” nel corso di due stage formativi presso il Telescopio Nazionale Galileo e a Riace (RC) e i ragazzi si sono presentati alla competizione internazionale molto preparati. Tuttavia, la gara internazionale è sempre di altissimo livello e la nostra squadra si è dovuta confrontare con altre 14 squadre, anch’esse molto agguerrite e altrettanto preparate.
Le Olimpiadi Italiane di Astronomia sono promosse dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione-MIUR e organizzate dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica nell’ambito del protocollo di intesa MIUR-SAIt e sotto l’egida del Comitato di Coordinamento delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia (International Astronomy Olympiad of the Euro-Asian Astronomical Society).
Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale delle Olimpiadi Italiane di Astronomia: