Messaggio dell'Editor
Nel 1974 Livio Gratton fu nominato direttore delle Memorie della Società Astronomica Italiana e in quell'occasione la linea editoriale della rivista cambiò in modo radicale, dedicandosi quasi esclusivamente alla pubblicazione di atti di congressi.
Le poche eccezioni sono qualche volume monografico e lezioni di qualche scuola di astrofisica. Questo tipo di pubblicazione è stato molto richiesto in questo periodo e Memorie hanno un ruolo riconosciuto a livello internazionale nella comunicazione scientifica. A partire dal 2002 la redazione delle Memorie è stata spostata all'Osservatorio Astronomico di Trieste dove è stata sviluppata anche la versione elettronica.
A partire dal 2003, sulla base di una forte richiesta da parte della comunità, è stata introdotta la serie dei Supplementi, esclusivamente elettronica, per permettere di pubblicare gli atti di più di quattro congressi all'anno, come possibile nel formato trimestrale delle Memorie. In largo anticipo rispetto al movimento di pubblicazione "open access", la SAIt decise di rendere le versioni elettroniche liberamente accessibili su scala mondiale, dimostrando di essere all'avanguardia. Negli ultimi anni, però, le modalità di comunicazione scientifica sono cambiate molto rapidamente. La pubblicazione di atti di un congresso è piuttosto l'eccezione che la regola. Ci è sembrato quindi che fosse venuto il momento di chiudere questo capitolo nella storia delle Memorie, che tanto ha contribuito allo sviluppo della nostra comunità ed aprire la strada a forme di comunicazione più moderne. E' questo che ci proponiamo di fare iniziando l'avventura delle Video Memorie.
16 gennaio 2020 | Piercarlo Bonifacio |