Vincitori dei Premi SAIt 2022
Durante l’Assemblea del 14 Giugno 2022 sono stati annunciati dal Vice Presidente F. Fusi Pecci i vincitori dei Premi istituiti dalla Società Astronomica Italiana.
Il Presidente nota che l’attività legata ai premi è una delle più impegnative per la SAIt per il numero di persone coinvolte e risulta nel contempo uno degli impegni più appaganti sia perché rivolto a giovani meritevoli, sia per il riscontro offerto dal numero di colleghi che si impegnano nelle diverse Commissioni di valutazione.
In particolare:
- Premio Tacchini riservato a tesi di dottorato di ricerca di carattere astrofisico, generale e teorico.
Commissione: Bruno Marano, Roberto Della Ceca, Luigi Mancini, Paolo Natoli, Monica Tosi.
Vincitrice: Maria Edvige Ravasio, con la tesi dal titolo “New insights into the physics of Gamma Ray Burst prompt emission “.
Motivazione: tesi di eccellente qualità, in cui l’analisi dello stato precedente, il percorso che ha fissato gli obiettivi, le procedure adottate, i risultati ottenuti e le loro conseguenze su ricerca e interpretazione futuri sono esposti in modo chiaro, completo e convincente. Sono da apprezzare anche la chiarezza e l’efficacia nella esposizione dell’analisi dei dati osservativi e dei punti critici affrontati in essa.
Una menzione speciale va anche ai lavori di Giacomo Cordoni e Lumen Boco.
- Premio Guido Horn D’Arturo dedicato alla migliore tesi di dottorato, indirizzo tecnologico (sponsorizzato da EIE).
Commissione: Lucio Angelo Antonelli, Elena Valenti, Andrea Argan.
Vincitrice: Giordana Bucchioni con la tesi dal titolo “Guidance and Control for Phasing, Rendezvous and Docking in the Three Body Lunar Space”.
Motivazione: il lavoro è di alta qualità ed è scientificamente innovativo. La ricerca presentata è stata affrontata con solide basi ed originalità ed i risultati ottenuti potranno avere impatto sugli sviluppi di future missioni spaziali programmate per il ritorno dell’uomo sulla Luna.
- Premio Lorenzoni: istituito in collaborazione con l’INAF/Osservatorio Astronomico di Padova, grazie alla sponsorizzazione di “Officina Stellare” (industria del settore astronomico). Questo premio è volto a premiare il miglior articolo scientifico di carattere astrofisico pubblicato nell’ultimo triennio avente come primo autore/autrice un/una giovane.
Commissione: Angela Iovino, Viviana Casasola, Carmelita Carbone, Giancarlo Ghirlanda, Cristian Vignali.
Vincitrice: Marisa Brienza con l’articolo dal titolo “A snapshot of the oldest active galactic nuclei feedback phases”.
Motivazione: questo articolo merita di ricevere il premio Lorenzoni, sia per la novità dei risultati presentati, sia per la limpidezza dell’analisi presentata, con dati in banda radio e X-ray. Il risultato presentato ha avuto un rilevante riscontro nella comunità internazionale; le conclusioni inerenti al feedback da AGN e, in particolare, alla possibilità di attività ricorrente da AGN sono ben delineate e supportate dai dati a disposizione.
Una menzione speciale va anche ai lavori di Michele Ginolfi e Cecilia Bacchini.
- Premio Giovanni Bignami: istituito per onorare la memoria del prof. Giovanni Bignami (la SAIt e la Società Italiana di Fisica (SIF) hanno approvato nel dicembre del 2017 la creazione di un premio congiunto, gestito ad anni alterni da SAIt e SIF), per premiare l’attività di un/una giovane ricercatore/trice che abbia conseguito il Dottorato in Fisica o in Astronomia da non più di 5 anni.
Commissione: Alessandro Bettini, Giuseppe Bono, Patrizia Caraveo, Paolo Molaro.
Vincitore: Alessandro Ridolfi
Motivazione: per i suoi significativi contributi alla scoperta di molte pulsar al millisecondo in ammassi globulari galattici, incluse binarie relativistiche eccentriche, tramite lo sviluppo di codici di calcolo, successivamente ampiamente utilizzati dalla comunità specialistica, e per lo studio della fisica di questi sistemi.
I vincitori dei vari Premi hanno lo spazio garantito per un articolo sul “Giornale di Astronomia”.