VI Edizione del Premio “Guido Horn D’Arturo”

Nel 2017 si celebrava la ricorrenza dei cinquant'anni della morte di Guido Horn d'Arturo, astronomo triestino pioniere della ideazione e realizzazione di una tecnologia rivoluzionaria per costruire telescopi di grandi dimensioni utilizzando specchi "a tasselli". Di origini ebraiche, Horn D’Arturo fu vittima delle conseguenze delle mostruose leggi razziali del 1939. Agli inizi degli anni Trenta del '900, l’astronomo ideò il "telescopio a tasselli" e ne realizzò anche un prototipo da 1m di diametro complessivo. Dopo il reintegro e il rientro all'Osservatorio di Bologna, nel 1952 Horn d'Arturo portò a termine la costruzione di uno specchio da 1,8 m di diametro, allora il più grande in Italia, composto da 61 specchi esagonali, ognuno dei quali regolabile per fornire la prevista curvatura e comporre l'insieme delle singole immagini nel piano focale.

 

Per sottolineare la sua eredità scientifica, per troppo tempo rimasta nascosta, è stato intitolato a questo grande scienziato italiano il telescopio ASTRI (Astrofisica con Specchi a Tecnologia Replicante Italiana), un prototipo per la collaborazione INAF al progetto Cherenkov Telescope Array (CTA) costruito e operativo a Serra La Nave (CT), sulle pendici dell'Etna, il cui specchio ricalca nella sua costruzione le caratteristiche alla base del progetto concepito da Horn.

 

In tale occasione, la Società Astronomica Italiana (SAIt) ha istituito un Premio, quest’anno giunto alla sua sesta edizione, dedicato a Guido Horn D’Arturo.

 

Il Premio, di 2000 Euro, verrà assegnato alla migliore Tesi del XXXVI Ciclo di Dottorato (o del XXXV Ciclo, nel caso sia sopravvenuto un periodo di sospensione della Borsa per motivi previsti dalla legge, o una dilazione di tre mesi nella consegna finale della tesi a causa dell’emergenza pandemica con conseguente approvazione della commissione competente dopo l’11/04/2023) in area scientifica tecnologica applicata all’Astronomia, Astrofisica o Scienza dello Spazio.

 

La/Il vincitrice/vincitore avrà la possibilità di pubblicare un estratto della Tesi su una delle riviste della SAIt e sarà candidata/o al Premio Merac 2025 della European Astronomical Society (EAS).

 

Il Premio sarà consegnato durante il Congresso annuale della Società Astronomica Italiana, che si svolgerà in presenza a Napoli dal 3 al 7 Giugno 2024.

 

La/Il vincitrice/vincitore sarà selezionata/o da una commissione di esperti nominata dalla SAIt, tra i candidati designati dai rispettivi supervisori o da un membro del Collegio dei Docenti.

La designazione e le relative documentazioni richieste dovranno pervenire tramite l’apposito modulo online, entro le ore 15:00 del 30 Aprile 2024, secondo le modalità riportate sul Bando del Premio Guido Horn D’Arturo 2024.