Proseguono gli incontri del Giornale di Astronomia con Alberto Cappi: "Le prime misure della velocità radiale delle stelle: revisione critica di una storia controversa."

Giovedì 19 dicembre ore 17

 in diretta streaming sul canale YouTube della Società Astronomica Italiana,

al link:  https://www.youtube.com/watch?v=h_JICei6J8w

proseguono “Gli Incontri del Giornale di Astronomia” con

Alberto Cappi

Le prime misure della velocità radiale delle stelle:

revisione critica di una storia controversa

Rispetto alla storia della scoperta del redshift delle galassie e della relazione fra redshift e distanza, relativamente meno attenzione è stata data finora alle tappe precedenti, in particolare a quella che ha portato alla misura degli spostamenti per effetto Doppler delle righe spettrali delle stelle rispetto alle posizioni determinate in laboratorio. Qui presenterò un esame critico non solo della storia di queste prime misure, che ha avuto come protagonisti Angelo Secchi, William Huggins e Hermann Carl Vogel, ma anche del modo in cui queste misure sono state annunciate, accolte e divulgate. Mostrerò come la storiografia, anche quella più recente, risente del mito di Huggins e continua a sottovalutare (e spesso ignorare) il ruolo di Secchi nell'introduzione dell'effetto Doppler in Astrofisica.

Presenta: Fabrizio Bònoli

Direttore del Giornale di Astronomia

Alberto Cappi (Reggio Emilia, 1962) è astronomo associato dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) presso l’Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio (OAS) di Bologna e astronome visiteur presso l'Observatoire de la Côte d'Azur a Nizza. I suoi principali campi di ricerca sono la cosmologia osservativa, l'analisi della struttura a grande scala dell’universo e gli ammassi di galassie. Ha partecipato alle principali redshift survey europee, e attualmente è membro della missione Euclid dell’ESA. Svolge attività divulgativa tramite conferenze e articoli, e cura la rubrica delle recensioni per il Giornale di Astronomia della SAIt. Si interessa inoltre di storia della cosmologia e della scienza greca.

Il Giornale di Astronomia è nato nel 1975 come rivista di informazione, cultura e didattica per soddisfare a uno dei fini della Società Astronomica Italiana: «promuovere la diffusione scientifica nel nostro paese». L’idea era quella di fornire un'informazione seria, sicura e aggiornata sugli studi astronomici, sia a persone interessate all’astronomia e desiderose di approfondire la loro cultura scientifica, con articoli divulgativi di rassegna e di messa a punto ad opera di astronomi professionisti.

Il Giornale di Astronomia dedica ampio spazio ad articoli di analisi storica e si occupa anche di quel vasto campo interdisciplinare che è proprio dell’astronomia, evidenziandone e discutendone la presenza in gran parte degli aspetti culturali. In altre parole, si tratta del legame tra la scienza del cielo e le altre discipline, non solo scientifiche, quali arte, letteratura, filosofia, religione, società.

A causa del positivo riscontro presso il pubblico di questa linea editoriale, il Consiglio Direttivo della Società Astronomica Italiana ha pensato di allargare l’esperienza del Giornale presentando in rete, a cadenza regolare, alcuni dei temi che hanno avuto maggiore interesse attraverso la pagina scritta, con delle brevi chiacchierate tenute dagli autori che potranno interloquire col pubblico.

L’ultimo giovedì di ogni mese alle 17:00 per una mezz’ora o poco più, un astronomo, uno storico della scienza, un insegnante o altri vi intratterranno su questo tipo di argomenti.