Due bronzi e un premio speciale alla squadra italiana alla XXIII Edizione delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia
Si sono da poco concluse le XXIII Olimpiadi Internazionali di Astronomia, ospitate quest’anno a Colombo (Sri Lanka) dal 6 al 14 ottobre con la partecipazione di 17 rappresentative nazionali.
Colombo è la capitale economica e di fatto politica (la capitale legislativa Sri Jayawardenepura Kotte è un suo quartiere periferico) dello Sri Lanka. Si trova sulla costa ovest dell’isola e ha una popolazione oltre 750.000 abitanti, che salgono a oltre 5,5 milioni considerando l’area metropolitana. Colombo è stata a lungo uno dei porti delle rotte commerciali tra Oriente e Occidente ed è oggi una popolare destinazione turistica.
La Squadra Italiana era formata da cinque dei sedici vincitori della Finale delle XVI Olimpiadi Italiane di Astronomia, che si è svolta a Bari nel mese di aprile presso il Liceo Scientifico Statale “Arcangelo Scacchi”. Questi i loro nomi: Vittoria Altomonte (Liceo Scientifico Statale “Euclide”, Bova Marina – RC), Sofia Atzeni (Liceo Scientifico Statale “E. Amaldi”, Roma) e Francesco Cerroni (I.I.S. Statale “A. Malignani”, Udine), che hanno gareggiato per la categoria “Alpha” (corrispondente alla Junior 2 italiana), Andrea Labate (Liceo Scientifico e delle Scienze Applicate Statale “Leonardo da Vinci”, Reggio Calabria) e Giuseppe Messina (Liceo Scientifico Statale “A. Einstein”, Molfetta – BA) che concorrevano nella categoria “Beta” (la Senior italiana).
Dopo tre prove molto selettive, l’Italia ha conseguito un buon risultato complessivo, con Andrea Labate e Giuseppe Messina che si sono aggiudicati due diplomi di terza fascia (medaglia di bronzo) e Vittoria Altomonte che è risultata vincitrice del diploma speciale per il miglior disegno a supporto del primo problema (vedere i file della prova teorica).
Quest’ultimo è un premio di fatto molto ambito, con cui gli organizzatori vogliono premiare in modo simpatico chi mostra altre capacità oltre quelle richieste per risolvere i problemi.
Anche se non hanno vinto delle medaglie anche gli altri due componenti la squadra, Sofia Atzeni e Francesco Cerroni, hanno ben figurato in un contesto di altissimo livello.
I ragazzi erano partiti la sera del 5 ottobre alla volta dello Sri Lanka dall’Aeroporto di Roma Fiumicino, accompagnati dal team leader Agatino Rifatto (INAF – Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli) e dal jury member Giuseppe Cutispoto (INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania).
La Squadra era stata “allenata” nel corso di due stage formativi, uno presso il Telescopio Nazionale Galileo e l’altro a Stilo (RC) e i ragazzi si sono presentati alla gara molto preparati. Tuttavia, la gara internazionale è sempre di altissimo livello e la nostra squadra si è dovuta confrontare con altre 16 squadre, anch’esse molto agguerrite e altrettanto preparate.
Le Olimpiadi Italiane di Astronomia sono promosse dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione-MIUR e organizzate dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica nell’ambito del protocollo di intesa MIUR-SAIt e sotto l’egida del Comitato di Coordinamento delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia (International Astronomy Olympiad of the Euro-Asian Astronomical Society).
Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale delle Olimpiadi Italiane di Astronomia:
http://www.olimpiadiastronomia.it/la-squadra-italiana-alle-xxiii-iao/