L’Universo Violento raccontato da Patrizia Caraveo
Recensione di Agatino Rifatto (INAF/OA Capodimonte, Napoli & CD SAIt)
Patrizia Caraveo, componente del Consiglio Direttivo della SAIt e Dirigente di ricerca dell’INAF/ Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica (INAF/IASF) di Milano, di cui è stata direttrice fino al 2017, è l’autrice del volume “L’Universo Violento” che fa parte della collana “Lezioni di Fisica” edita dal Corriere della Sera.
Con il suo tipico linguaggio semplice e garbato, ma sempre rigoroso, l’autrice riesce a rendere fruibili anche ad un pubblico di non specialisti gli argomenti complessi di cui tratta e questo è, senza dubbio, uno dei punti di forza di questo libro, che è senz’altro piacevole a leggersi.
I raggi gamma sono l’impronta di alcuni tra i fenomeni più violenti che accadono nell’universo e caratterizzano l’emissione elettromagnetica degli oggetti più esotici che lo popolano: buchi neri, stelle di neutroni, pulsar, quasar, esplosioni di supernove, stelle nove, nuclei galattici attivi. Partendo dalle scoperte più recenti, che hanno visto l’emissione di raggi gamma associata alla rilevazione di onde gravitazionali, l’autrice ripercorre le varie tappe che hanno portato alla scoperta dell’emissione di raggi gamma, grazie ai satelliti inviati nello spazio e alla cui realizzazione ha partecipato, tra i quali “Integral”, “Fermi” e “Agile”.
Non poteva mancare nel libro la dedica e un ricordo del marito, Giovanni (Nanni) Bignami di cui racconta anche l’aneddoto dell’origine del nome “Geminga”, in milanese “gh’è minga” (non c’è nulla) con il quale viene indicata una pulsar, sorgente di emissione gamma, nella costellazione dei gemelli.
La parte conclusiva del libro è dedicata al futuro, alle nuove sfide verso quel mondo invisibile del quale l’astronomia gamma potrà dare risposte, aprendo nuove finestre ed orizzonti alla comprensione di quella parte di universo, molta, che ci è ancora sconosciuta. Il progetto “Cherenkov Telescope Array” (CTA), di cui si parla nel libro, è la sfida contemporanea alla comprensione di questi fenomeni violenti e, insieme, affascinanti.