Nasce in Italia l’Office of Astronomy for Education (OAE)
“Finalmente! Sono proprio contento!”
Questa è stata la reazione del Presidente della SAIt quando il Presidente dell’INAF gli comunicava, poco prima del Natale scorso, che il CdA dell’INAF aveva approvato il programma italiano per lo IAU "Office of Astronomy for Education” (OAE) Center.
Pochi giorni fa il Presidente Tavani, in rappresentanza della rete italiana formata da Inaf, SAIt e ToV, ha firmato il Memorandum of Understanding assieme a Teresa Lago, Segretaria Generale IAU, Markus Poessel Direttore OAE-IAU.
La soddisfazione di Roberto Buonanno era certamente giustificata se si conosce la storia di questo progetto, il quale parte dal 2018 quando, in risposta al bando dell’IAU per stabilire un Office for Astronomy Education, egli stesso aveva promosso l’iniziativa di creare un consorzio di quattro Enti - SAIt, INAF, ASI e Università di TOV- che aveva inviato una Lettera di Intenti.
Successivamente, nel Giugno 2019, SAIt, INAF, e TOV, grazie alla iniziativa di Stefano Sandrelli su incarico del Presidente D’Amico, il Consorzio Italiano, dal quale l’ASI aveva nel frattempo deciso di uscire, presentò un progetto che veniva incluso in una short-list di cinque, senza però aggiudicarsi l’assegnazione dell’OAE, che veniva assegnato alla Haus der Astronomie di Heidelberg.
L’I-OAE, ora sottoscritta, nasce dall’invito di Heidelberg di costituire uno specifico nodo del network OAE con base in Italia, al quale SAIt, INAF e TOV hanno dato la loro immediata adesione identificandone la sede presso l’Osservatorio Astronomico dell’INAF a Monte Porzio Catone.
Quasi tre anni! Ma il risultato è stato ottenuto. La SAIt, assieme a INAF e Tor Vergata, è pronta a operare affinché le ambiziose finalità didattiche che l’I-OAE si propone siano raggiunte.